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Le piante, costrette a subire l’azione dell’ambiente circostante, alternano periodi di crescita, quando le condizioni sono favorevoli, a periodi di stasi o di modesta attività metabolica, quando le condizioni climatiche diventano sfavorevoli. La dormienza può essere quindi definita come una sospensione temporanea di crescita visibile di qualsiasi struttura della pianta contenente un meristema (tessuto costituito da cellule capaci di moltiplicarsi per divisione).
Nelle zone dove non è stato ottenuto il necessario fabbisogno di freddo, ad esempio a causa di una stagione invernale eccessivamente mite, l’applicazione di Erger permette alla pianta di iniziare comunque i processi metabolici che conducono all’interruzione della dormienza. Grazie alla tecnologia Geapower, Valagro ha sviluppato GEA342, un processo innovativo che ha permesso di migliorare la formulazione del prodotto aumentando l’efficacia sull’attivazione dei processi metabolici legati all’uscita delle piante dalla dormienza. Grazie alla sua formulazione, Erger è particolarmente efficace nelle piante da frutto decidue, in particolare uva da tavola e ciliegio. Inoltre il prodotto è arricchito con calcio e azoto (nelle forme nitriche, ammoniacali ed ureiche).
A causa delle caratteristiche peculiari di Erger, le colture indicate e le istruzioni per l’uso variano nei diversi paesi e nello stesso paese possono variare nelle diverse zone. Attualmente le colture autorizzate in etichetta per tutti i mercati sono il ciliegio e l’uva da tavola, mentre per quanto riguarda altre colture la risposta di un interruttore di dormienza può essere differente in diversi areali. Inoltre nell’ambito di una stessa specie ciascuna cultivar ha una propria soglia.
Prima di applicare Erger, è dunque importante fare riferimento all’etichetta locale o rivolgersi direttamente all’assistenza tecnica Valagro.
Il genere Actinidia è originario della Cina, in particolare della valle del fiume Yang Tze. In Europa il frutto venne introdotto dall’esploratore Robert Fortune nel 1845, e successivamente in Italia la bacca fu nota con il nome di Kiwi. Actinidia si caratterizza per essere una specie dioica, con individui perenni con portamento rampicante o prostrato, per la maggior parte decidui oppure sempreverdi nelle zone con temperature alte. Il clima influisce in misura preponderante sul processo di sviluppo della pianta, dal momento che ne determina la capacità-intensità di emettere germogli.
In particolare, durante il periodo invernale, il kiwi ha bisogno di una quantità di freddo (600-850 ore a temperature inferiori a 7°C) tale da consentire alle gemme di superare la fase della dormienza e garantire il loro regolare germogliamento. Quindi, climi caratterizzati da frequenti abbassamenti di temperatura non favoriscono una produzione costante, mentre climi eccessivamente caldi non consentono di soddisfare il fabbisogno minimo di freddo della coltura.
Il ciliegio è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee e alla specie Prunus, all’interno della quale è possibile distinguere tre sottogruppi: il Prunus Cerasus, ossia il ciliegio acido, il Prunus avium, il ciliegio dolce e il Prunus mahaleb, il ciliegio da fiore. Originario dell’Europa e di in alcune zone montane fredde dell’Asia minore, il ciliegio non necessita particolari esigenze termiche, resiste anche alle rigide temperature invernali ed è proprio per questo che la sua diffusione è molto ampia.
Le temperature in autunno e all’inizio dell’inverno devono consentire il superamento della dormienza delle gemme. La maggior parte delle cultivar di ciliegio dolce ha un fabbisogno in freddo di circa 1000 ore, successivamente la fase più vulnerabile ai ritorni di freddo è l’allegagione dove temperature inferiori a -1°C possono danneggiare i frutticini. Durante la fioritura le temperature dovrebbero mantenersi tra 15 e 25°C.
Il melo appartiene alla famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia Pomoideae, genere Malus. Il genere Malus è a sua volta costituito da una trentina di specie primarie, sia da frutto che ornamentali, originarie principalmente dell’Asia ma anche dell’America settentrionale, una sola dell’Europa, Malus sylvestris. La coltivazione del melo è una delle più diffuse a livello mondiale. Il vasto numero di varietà e di portainnesti utilizzabili ne permettono infatti una buona adattabilità a diverse condizioni pedo-climatiche.
Per quanto riguarda le temperature, importante per il melo è soddisfare il fabbisogno di freddo (600-900 ore in freddo in base alla varietà) per permettergli di vegetare, in tal senso l’ampio panorama varietale permette di coltivare anche in aree caldo-temperate del centro-sud Italia. La resistenza al freddo invernale è più che buona, fino a –20/ 25°C.
Vitis è un genere di piante arbustive della famiglia Vitacee, anticamente chiamata Ampelidacee. La specie più nota del genere è la Vitis vinifera L., detta comunemente vite e domesticata nella sua forma sativa, e coltivata fin dall’antichità in Europa, in Medio Oriente e nella regione caucasica. Altre specie, prevalentemente selvatiche, di origine americana, sono: Vitis labrusca; Vitis riparia; Vitis rupestris; Vitis berlandieri (o vitis cinerea). La vite è una pianta perenne, legnosa a foglia caduca dei climi temperati.
Per poter compiere in modo armonico il proprio ciclo annuale necessita di un adeguato periodo invernale con temperature comprese tra 0 e 12 °C, e con maggior efficacia se sono comprese tra i 6-7 °C, per una durata complessiva di 200 ore.
(Dati raccolti il 18 Marzo, secondo la scala BBCH)
Dose: Erger 7% + Activ Erger 16%
Momento di Applicazione: Applicazione sul bruno 60 giorni prima del germogliamento
(Dati raccolti il 19 marzo, 60 giorni dopo l'applicazione dell'Erger)
Dose: Erger 7% + Activ Erger 16%
Momento di Applicazione: Applicazione sul bruno 60 giorni prima del germogliamento (19 Gennaio)
Dose: ERGER 3% + ACTIV ERGER 5%
Momento di applicazione: Si applica quando il 70% delle ore in freddo sono soddisfatte per questa varietà. Presunta data di applicazione: seconda settimana di dicembre
Dose: ERGER 6% + ACTIV ERGER 16%
Momento di applicazione: Applicazione sul bruno 45 giorni prima del germogliamento
Dose: Erger 5% + Activ Erger 5% (800 l/ha)
Momento di Applicazione: Applicazione sul bruno 45 giorni prima del germogliamento (26 agosto)
Dose: Erger 6% + Activ Erger 8%
Momento di Applicazione: Applicazione sul bruno 45 giorni prima del germogliamento
Dose: ERGER 3% + ACTIV ERGER 5%
Momento di applicazione: Si applica quando il 70% delle ore in freddo sono soddisfatte per questa varietà.
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