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Valagro in prima linea nel dibattito globale sul futuro dei biostimolanti

Al via la seconda edizione del Congresso mondiale sull’uso dei Biostimolanti in Agricoltura

 

Valagro, azienda leader nella produzione e commercializzazione di biostimolanti e specialità nutrizionali, partecipa al Congresso mondiale sull’uso dei Biostimolanti in Agricoltura. La seconda edizione dell’evento sarà ospitata da oggi fino al 19 novembre presso il Palazzo dei Congressi di Firenze e vedrà la partecipazione di oltre 1000 delegati provenienti da tutto il mondo, segno del crescente interesse della comunità scientifica e del mondo produttivo verso questa innovativa categoria di soluzioni nutrizionali sostenibili per l’agricoltura.

Dal 1980 Valagro si impegna per offrire soluzioni innovative ed efficaci per la nutrizione e il benessere delle piante, aiutando gli agricoltori a fare di più con meno. Con questo scopo ogni anno il Gruppo Valagro investe più del 4% del proprio fatturato annuo in attività di ricerca e sviluppo per scoprire e realizzare nuove soluzioni; un impegno teso ad alimentare ricerca scientifica e innovazione con risultati di rilievo per tutto il settore. Tali risultati saranno ampiamente illustrati durante il Congresso mondiale dove Valagro sarà presente con uno stand e 7 poster, ai quali si affiancano tre presentazioni, frutto del lavoro della divisione Global R&D e della collaborazione con alcuni tra i principali partner scientifici a livello internazionale, come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e il Centro di Ricerche Metapontum Agrobios.

A sottolineare l’apporto della ricerca scientifica di Valagro al dibattito sul ruolo dei biostimolanti sarà, inoltre, la presenza di Prem Warrior, Chief Operating Officer del Gruppo Valagro, tra gli 8 keynote speakers dell’evento.

Oggi l’agricoltura è chiamata a rispondere efficacemente alla sfida posta dall’aumento della richiesta di cibo da parte della popolazione mondiale in continua crescita, coniugando produttività e sostenibilità, - ha dichiarato Prem Warrior - per questo i biostimolanti avranno un ruolo sempre più cruciale per il futuro dell’agricoltura. Queste formulazioni possono contenere sostanze e/o microrganismi che, applicate a piante o terreni, sono in grado di regolare e migliorare i processi fisiologici delle coltivazioni, rendendole quindi più efficienti: i biostimolanti sono in grado di migliorare l’efficienza del metabolismo delle piante per determinare incrementi del raccolto e una sua migliore qualità; possono implementare la tolleranza delle piante agli stress abiotici e la capacità di recupero dagli stessi; infine, possono facilitare l’assimilazione, il passaggio e l’uso dei nutrienti”.

Grazie a queste proprietà, i biostimolanti possono soddisfare le esigenze degli agricoltori nell’ottenere raccolti più abbondanti e di migliore qualità. Finora i mezzi tecnici hanno permesso di raddoppiare le produzioni a livello mondiale, ma c’è ancora un ampio margine di crescita: fatta 100 la produzione attuale si prevede infatti che questa possa arrivare a 172. I rendimenti delle colture sono influenzati negativamente dagli stress ambientali come la siccità e la salinità (stress abiotici); migliorando la capacità delle piante di tollerare lo stress, aumenta per gli agricoltori la possibilità di migliorare il rendimento delle colture. Per raggiungere questo obiettivo, Valagro si impegna ad offrire soluzioni innovative e sostenibili con particolare riferimento ai biostimolanti e al settore dei biologicals (bio-controllo).

Accanto a temi quali crescita e sviluppo sostenibile delle colture, la conferenza mondiale sarà l’occasione per discutere della normativa del settore dei biostimolanti: Giuseppe Natale, CEO del Gruppo Valagro, interverrà per fare il punto sulla regolamentazione del settore, in qualità di presidente di EBIC (European Biostimulant Industry Council), l’associazione europea dei produttori di biostimolanti da anni impegnata nella promozione di una normativa specifica per i biostimolanti, a maggior tutela oltre che dei produttori e dei loro investimenti in ricerca e sviluppo, anche dei consumatori finali.